mercoledì 22 agosto 2012

Grottaglie - TARANTO 3-1 (COPPA ITALIA LND)



GROTTAGLIE (TA) - A Grottaglie e Taranto non si poteva chiedere di più. Ai biancazzurri che vincono per 3-1 il derby nel preliminare di Coppa Italia di Serie D, al Taranto e  al suo tecnico Tommaso Napoli che onorano l'impegno dando sul campo tutto quello che avevano in corpo dopo soli tre giorni di preparazione. E soprattutto ai tifosi del Taranto, accorsi in 500 al D'Amuri di Grottaglie e che non hanno mai smesso di incitare i colori rossoblu al cospetto di un avversario più esperto e più preparato seppur di qualche giorno. Il primo coro, ancor prima della partita è riservato a Enzo D'Addario, artefice del miracolo sfiorato prima e della scomparsa dopo la semifinale per la B persa contro la Pro Vercelli nella passata stagione. 
 
PRIMO TEMPO -  Per il rispettivo esordio ufficiale nel preliminare di Coppa Italia di Serie D, Tommaso Napoli e Marcello Casu scelgono lo stesso modulo. La bilancia della partita sulla carta pende a favore del Grottaglie in cui partono dall'inizio Pinto e Pastano, il cui ingaggio è stato perfezionato solamente oggi, mentre siedono panchina Laghezza e Radicchio. Napoli decide di onorare l'impegno portando con se 14 calciatori dal ritiro di San Giovanni in Fiore, gli unici tesserati in tempo per disputare la partita. Le chiavi dell'attacco sono affidate a Giuseppe Curri, più esperto del giovanissimo gruppo tutto composto di under con i più grandi rimasti in ritiro a perfezionare le rispettive situazioni. L'avvio di gara è devastante per il Taranto. Il Grottaglie in 9' ne segna due, dapprima con Scrimieri che finalizza su penetrazione di Loris Formuso, poi con lo stesso Formuso che sfrutta una determinante indecisione del portiere rossoblu Pastorelli. Da ex, a Taranto con la Berretti di qualche stagione fa, Formuso decide di non esultare. Subiti i gol il Taranto riesce a prendere coraggio e mostra la volontà di creare qualche occasione nonostante il volenteroso gruppo sia al lavoro da appena tre giorni. Il Grottaglie si rivela superiore e avrebbe anche diverse opportunità per allungare lo score, ma Pastorelli in un paio di occasioni si rivela determinante. Il signor Calogiuri di Lecce manda tutti negli spogliatoi senza nemmeno concedere un minuto di recupero
SECONDO TEMPO - Nella ripresa si vede sin dai primi minuti che le squadre hanno ormai poca benzina nelle gambe. Napoli aspetta ancora prima di effettuare gli unici tre cambi a disposizione, mentre Casu getta subito nella mischia un visibilmente appesantito Radicchio al posto di Scrimieri. Non succede praticamente nulla per una buona metà del tempo in cui, però, si registrano gli ottimi riflessi ancora di Pastorelli che sembra aver dimenticato l'insicurezza fatale del primo tempo. Gli inserimenti di Presicci e Zuccaro per Lenti e Pisano non danno al Grottaglie la freschezza necessaria e il Taranto tira fuori dal cilindro una straordinaria reazione andando a segnare il gol che riapre il match alla mezz'ora. Sposato difende una bella palla sulla tre quarti e lancia Curri che in rasoterra beffa Anastasia. La rete serve a riaccendere la speranza, Napoli inserisce anche Moscato, Gnoni e Pasquale, ma il tris grottagliese di Pastano di testa spegne ogni velleità. Finisce 3-1 dopo due minuti di recupero. Successo, o ko prevedibili a seconda di come si legge il match, ma assolutamente inutile ai fini di una valutazione complessiva di due squadre che per motivi diversi pagano un pesante ritardo di preparazione.

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